4 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Terremoto nelle Marche

La sequenza sismica nelle Marche osservata da settimane

Scosse modeste e profondità abbastanza elevata tipiche della zona

ROMA - Nelle Marche è in atto una sequenza sismica che da settimane è osservata dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, lo spiega il presidente Enzo Boschi, sottolineando che si tratta di scosse di modesta entità, la più elevata magnitudo 4.0 registrata questa mattina, e a profondità abbastanza elevata, tipiche della zona e che non dovrebbero causare particolari problemi.

SCOSSE MODESTE - «Abbiamo una sequenza sismica in atto nella zona di Ascoli Piceno, la scossa più forte registrata quella di stamattina di magnitudo 4.0, da qualche settimana la stiamo osservando», spiega il presidente dell'Ingv, aggiungendo: «Sono scosse abbastanza profonde, con una profondità focale dell'ordine di 20 chilometri e sono scosse modeste. Non ritengo, che a parte la comprensibile paura della popolazione, possano causare particolari problemi».

SISMICITÀ TIPICA DELL'ITALIA - «Si tratta - aggiunge Boschi - di una zona che ha queste caratteristiche di sismicità, anche nel passato si sono verificate scosse di simile entità e a profondità abbastanza elevata tali da non creare particolari problemi». L'attuale sequenza sismica quindi «è in linea con quanto è successo nel passato nella zona, una zona sismica come buona parte del territorio nazionale, e dove negli ultimi 20 anni si sono verificate altre situazioni di questo tipo che non hanno mai portato a niente di grave». «L'istituto tiene sotto controllo tutto il territorio nazionale 24 ore su 24», conclude Boschi ricordando che «la sismicità è una caratteristica tipica dell'Italia».