25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Politica & Giustizia

Berselli: avanti con il legittimo impedimento

«Il Lodo alfano bis in stand-by»

ROMA - Il ddl sul processo breve al Senato e le norme sul legittimo impedimento alla Camera sono solo due tasselli, le due 'punte' della più generale riforma della giustizia. Per il momento invece il lodo Alfano-bis, con un percorso Costituzionale, resta in 'stand by', in attesa di vedere l'esito degli altri due procedimenti e di compiere una scelta di opportunità se seguire questa strada o quella segnata dal ddl parlamentare a firma Compagna-Chiaromonte che reintroduce l'art.68 della Costituzione nella formulazione originaria, sia pure prevedendo fin da subito una successiva formulazione riveduta e corretta. E' quanto spiega il presidente della commissione Giustizia del Senato, Filippo Berselli riferendo il senso del vertice Pdl di questo pomeriggio a Palazzo Grazioli con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ed il ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

«Il lodo-bis non si sa se verrà percorso oppure sarà preferita l'altra ipotesi del ddl Compagna-Chiaromonte, il ragionamento è ancora in corso e per il momento andiamo avanti con il legittimo impedimento ed il processo breve» sottolinea Berselli.

Nel corso del vertice, ha riferito ancora il presidente della commissione Giustizia, Berlusconi ha rimarcato con forza il fatto che la stagione delle riforme deve partire, rafforzando il bipolarismo, realizzando il federalismo, la riforma fiscale, attuando la riforma della giustizia, che si articola in vari 'tasselli', vari passaggi, di cui i primi due già in campo sono, appunto, il processo breve ed il legittimo impedimento.