29 marzo 2024
Aggiornato 01:00
Bomba alla procura di Reggio

Grasso: la 'ndrangheta è in difficoltà

Pignatone: «Stiamo creando parecchi problemi alle cosche». Un video con la targa degli attentatori ripreso dalle telecamere a circuito chiuso

REGGIO CALABRIA - Le mafie colpiscono quando sono in difficoltà. Lo dice oggi il procuratore della repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, lo ribadisce il procuratore generale antimafia Piero Grasso, lo sottolinea l'ex ministro dell'Interno Beppe Pisanu: è questa la chiave di lettura dell'ordigno artigianale che ieri mattina all'alba è scoppiato davanti alla sede della procura generale di Reggio Calabria.

Le camere di sorveglianza hanno ripreso due uomini in scooter; gli inquirenti da ieri visionano i filmati alla ricerca di indizi sulla loro identità. La matrice intimidatoria dell'atto, che anche data l'ora non ha ferito nessuno, è evidente.

«Non ci sono dubbi sulla matrice mafiosa» dice Pignatone ad Apcom: «Abbiamo arrestato decine di latitanti. Solo nell'ultimo anno nella provincia abbiamo sequestrato 800 milioni di euro e fiumi di cocaina. E' chiaro che ci troviamo davanti a una reazione». E Pisanu dice al Messaggero, «Se reagiscono così sentono la morsa dello Stato, è un buon segno».

AI magistrati di Reggio è giunta ieri la solidarietà di tutte le istituzioni. L'attività investigativa della magistratura reggina conta 49 arrestati di cui 11 inseriti nella lista dei 30 ricercati più pericolosi, e centinaia di milioni di beni sottratti alla 'ndrangheta. Ieri il procuratore generale di Reggio, Salvatore Di Landro ha ricordato che «l'ufficio della procura si occupa della confisca e del sequestro dei beni» ai boss della criminalità organizzata.

Resta il fatto che mai le 'ndrine aveva alzato il tiro cosi in alto, consapevoli del grosso rischio di far tornare Reggio Calabria al centro dell'interesse delle forze dell'ordine, come era stato con l'omicidio di Franco Fortugno, il vice presidente del Consiglio regionale ucciso nel 2005 davanti ad un seggio delle primarie dell'Unione.