18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Conferenza sul clima

Bersani: su Copenaghen lacrime di coccodrillo dal Governo

«Sull'ambiente ha avuto sempre una posizione molto tiepida con sfumature negazioniste»

ROMA - Otto proposte per l'ambiente, in polemica con un governo che versa in materia solo «lacrime di coccodrillo» e dopo il semi-fallimento del vertice di Copenaghen, organizzato dall'Onu per tentare un accordo sulla riduzione delle emissioni inquinanti. A presentarle, oggi nella sede del Partito democratico, il segretario Pierluigi Bersani, insieme, tra gli altri, a Roberto Della Seta ed Ermete Realacci.

PROPOSTE - «Sento da parte del governo un po' di lacrime di coccodrillo. Sull'ambiente - ha detto Bersani - ha avuto sempre una posizione molto tiepida con sfumature negazioniste». Tra le proposte, capaci per il Pd di creare un milione di posti di lavoro in cinque anni: l'efficienza energetica degli edifici, con la sostituzione di auto ed elettrodomestici più inquinanti; il raddoppio dell'energia da fonti rinnovabili in dieci anni senza tornare al nucleare almeno non a quello di vecchia generazione; incentivi al riciclo dei rifiuti; allentamento del patto di stabilità dei Comuni per riqualificare territorio e città.

GREEN ECONOMY - La conferenza di Copenaghen, oltre al «passo avanti» di aver riunito i paesi che rappresentano l'80 per cento delle emissioni inquinanti, ha significato una presa d'atto che far finta di niente non si può. La sfida è di «riuscire a trasmettere l'immagine di «chance» che le politiche per l'ambiente possono avere, tenendo presente che, intanto, Kyoto esiste ancora. Poi, il «20-20-20» (accordo europeo per ridurre entro il 2020 del 20% le emissioni inquinanti, e aumentare al 20% il contributo delle energie rinnovabili nell'atmosfera, ndr) è in piedi e noi ne siamo lontanissimi. Inoltre la crisi c'è e la «green economy» è forse l'unica carta anticiclica che potremo giocare anche in termini di mobilitazione del risparmio privato».