29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Beni confiscati criminalità

Più di 10 mila i beni confiscati alla mafia

Relazione Maruccia: «40% ancora non destinato. Ma dal 2008 consegne in aumento del 42%»

ROMA - Allo scorso 30 giugno erano 10.118 i beni, tra immobili e aziende, confiscati alla criminalità organizzata. Di questi circa il 57% (5.407 beni del valore di 725 milioni di euro) è stato destinato o è in attesa di consegna a enti locali, alla vendita, all'affitto o mantenuto dallo Stato: dei 4.738 beni consegnati dal 1996, 998 sono stati consegnati negli ultimi 18 mesi e 3.740 nei 12 anni precedenti. Sono i dati contenuti nella relazione 2009 del Commissario straordinario del Governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati ad organizzazioni criminali, Antonio Maruccia, presentata al Parlamento lo scorso 23 novembre e pubblicata oggi on-line. Circa il 40% delle confische, quindi, ancora attende di essere destinato.

Nello specifico allo scorso giugno i beni immobili confiscati alla criminalità erano 8.933: l'83% si trova nelle quattro regioni meridionali, con una netta prevalenza della Sicilia al 46%, mentre Campania e Calabria si attestano rispettivamente intorno al 15% e 14%, la Puglia all'8%. Il restante 17% è concentrato prevalentemente in Lombardia e nel Lazio. Sono in prevalenza appartamenti, case, locali generici, abitazioni e ville (4.702), terreni agricoli, con fabbricati rurali ed edificabili (2.287), box, garage, autorimesse, cantine e posti auto (1.075). Dei beni immobili confiscati il 60,5% (5.407) è stato destinato, la maggior parte (86%) agli enti locali per finalità sociali, mentre il restante (14%) è stato mantenuto allo Stato per fini istituzionali.

Allo stesso periodo le aziende confiscate alla criminalità erano 1.185: il 38% si trova in Sicilia, mentre Campania e Lombardia si attestano rispettivamente intorno a 19% e 14%, il Lazio all'8%. Si tratta soprattutto di società a responsabilità limitata (575), imprese individuali (241), società in accomandita semplice (171). Il 32,7% delle aziende confiscate (388) è stato destinato, ma solo l'11% delle aziende è stato destinato alla vendita o all'affitto: il restante 89% è andato in liquidazione. Infatti un'azienda su tre risulta già in liquidazione o tecnicamente fallita prima della confisca definitiva e quindi precedentemente alla presa in consegna da parte dell'Agenzia del Demanio.