Donatella Papi insiste: «Amo Izzo, non è un mostro»
Su Canale 5 legge lettera di Izzo: è tutta la vita che ti aspettavo
ROMA - Non ha cambiato idea Donatella Papi, nonostante le polemiche e, dopo avere detto la sua su Rai Due oggi parla su Canale 5, nel contenitore della rete ammiraglia Mediaset, Domenica cinque, ribadendo a Barbara D`Urso che vuole davvero sposare Angelo Izzo, il mostro reo confesso e condannato a due ergastoli per il massacro del Circeo. Sono innamorata di lui e lo voglio sposare - ha ripetuto - Izzo è stato definito un mostro, ma io rigetto questa definizione».
LA LETTERA DEL «MOSTRO» - Poi, in diretta tv, ha letto alcuni stralci di una lettera che le avrebbe mandato Angelo Izzo 3 giorni fa: «Amore mio - si legge - che giornate sono uscite: sole primaverile, sembra che anche la natura voglia festeggiare nostro incontro. tutta la vita che ti aspettavo e mi sento già una cosa sola con te. La più importante cosa che dobbiamo fare è sposarci; a Natale sarebbe bellissimo. Una volta sposati nessuno potrà tenerci separati, anche se questo muro e queste sbarre sono un scherzo del destino».
CREDO NELLA SUA INNOCENZA - Lei continua a insistere sulla necessità di fare riaprire il caso «perché credo - dice - nei profili di innocenza di Angelo Izzo, perché c`è dell`innocenza in qualsiasi persona. Io lo seguo da anni e sono pronta ad andare avanti e a portare una verità perché io credo nella sua innocenza».
«La violenza sulle donne - ha poi spiegato - è anche un atteggiamento che c`è tra un uomo e una donna; se io mi porgo nei confronti di una persona cattiva con un sorriso tiro fuori il bene di quella persona. Al Circeo persino Ulisse si è dovuto legare». La Papi, nei cui confronti, ha spiegato in un breve intervento telefonico Bruno Tucci, presidente dell'ordine dei giornalisti del Lazio, non è stato aperto nessun procedimento disciplinare, ha poi aggiunto di avere detto tutto al figlio: «Mio figlio mi conosce e quando gli ho detto del mio amore per Angelo Izzo gli ho detto che gli spiegherò dov`è la sua innocenza e non vedo l`ora che possa uscire per spiegarglielo anche lui».