28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Poco più di 44 miliardi di euro su una popolazione di quasi 50 milioni di persone

Gli italiani spendono 3 euro al giorno per la «caccia» alla fortuna

Ai numeri e alle carte il 20% della raccolta, alle new slot il 46%

ROMA - Ottocentottantatre euro in dieci mesi, 88 al mese: è quanto ha mediamente investito in giochi ogni italiano maggiorenne nel 2009, secondo una elaborazione Agipronews su dati Istat e Aams. In totale, poco più di 44 miliardi di euro su una popolazione di quasi 50 milioni di persone. Riportando tutto alla quotidianità, ogni cittadino maggiorenne ha speso quasi 3 euro al giorno per tentare la fortuna.

Naturalmente, si gioca per vincere e molti ci riescono. Il pay out medio, cioè quanto ritorna in vincita rispetto al giocato, è pari al 69%. Questo vuol dire che degli 883 euro investiti, in media ne sono tornati sotto forma di vincita 609. L'uscita netta ammonta quindi a 274 euro in dieci mesi (quasi un euro al giorno). Evidenti i benefici per l'erario, che da gennaio a oggi ha incassato circa 7,4 miliardi. Ciò vuol dire che lo Stato ha ricevuto da ogni italiano maggiorenne 148 euro in dieci mesi, quasi 50 centesimi al giorno.

Per quanto riguarda la ripartizione della spesa, si parla molto della passione nazionale per Superenalotto e Win for life, senza dimenticare l'antica e ancora forte predilezione per il Lotto. Ma il complesso dei giochi numerici rappresenta il 20% della raccolta totale, meno della metà di quanto introitano in tutta Italia le New Slot, che da sole raggiungono il 46% dell'incasso. Le scommesse, sia ippiche che sportive, raggiungono l'11%, i gratta e vinci il 17,5%.

Poderoso l'impulso fornito nel 2009 dal settore del gioco on line, che oggi rappresenta quasi il 7% della raccolta totale. Alla base, c'è la repentina affermazione del poker Texas Hold'em, che, partito nel settembre 2008, negli ultimi dieci mesi ha incassato circa 1 miliardo e 800 milioni. Per dare un'idea, 15 volte di più dei vecchi concorsi sportivi (Totocalcio, Totogol, ecc...).

Si punta sulla fortuna - Nella divisione fondamentale fra giochi basati sulla fortuna e giochi in cui prevale l'abilità, la scelta degli italiani è chiara: sul primo versante (che comprende giochi numerici, bingo, new slot e gratta e vinci) confluisce l'84% della raccolta, sugli altri (scommesse, concorsi e poker on line) il restante 16%.