Le «Gheddafi girls»: se invece del Corano ci dava du' orecchini
«Andiamo per 50 euro e un po' di curiosità»
ROMA - Molte vanno solo per soldi, perché «in tre giorni si fanno 150 euro, non è male». Ma per qualcuna è anche l'occasione «divertente» di «vedere un leader straniero».
E' il tardo pomeriggio a fianco del Grand Hotel di Via Veneto, a Roma: sotto la sede della Hostessweb cominciano ad arrivare le prime «Gheddafi girls». Ieri sera tardi, come l'altro ieri sera e oggi, circa 200 di loro andranno in pullman fino alla residenza dell'ambasciatore libico per un incontro con il colonnello Muanmar Gheddafi. Il rais libico, versi del Corano alla mano, intende spiegare alle ragazze che le donne non sono considerate inferiori nel mondo musulmano e dovrebbe anche rispondere ad alcune domande della platea.
La selezione non è stata fatta su base religiosa o intellettuale: rimmel, tacchi alti, fisici slanciati, spesso mozzafiato - si accettano solo donne fra i 18 e i 35 anni alte minimo un metro e 70. Ma niente minigonne stile Noemi: tutte rigorosamente con gonna sotto il ginocchio o pantaloni. Molte sono studentesse, come Valeria (nome di fantasia), ultimo anno di Giurisprudenza a Roma 3: «Certo, se invece del Corano mi davano du' orecchini...» dice scherzando, ma non troppo, dopo aver saputo che ieri i libici hanno regalato una copia del sacro testo dell'Islam alle partecipanti. Laura, studentessa di filosofia al secondo anno, bionda, magra, capelli lunghi e rossetto bordeaux ben marcato su un volto bianco acqua e sapone, è molto più diretta: «Io sono venuta solo per i 50 euro: non mi fate domande di politica».
Qualcuna però accenna a motivi meno venali, come per esempio Federica, figlia di un giornalista Rai, anche lei studentessa di Giurisprudenza: «Per me è divertente anche vedere com'è un leader straniero». Tanto che - quando comincia a diffondersi la voce che forse non ci sarà posto per tutte - tira fuori l'orgoglio: «Non ho tempo da perdere: non sono nemmeno andata a inglese oggi, se fanno problemi li pianto: mica che per 50 euro...». Federica ha 23 anni e da 'grande' vuole fare il pubblico ministero. Ma gli euro sono 50 o 70? «Dipende dall'agenzia, a volte te lo dicono direttamente, altre volte di se la notizia ti arriva di seconda mano...».
Giulia, 24 anni, studentessa di Scienze politiche, capelli neri lunghi, pantaloni neri e carnagione scura, promette battaglia: «Se comincia a dire che le donne in occidente sono dimezzate glielo dirò: qui siamo in democrazia!» Poi arriva una sua amica con i capelli ricci e le spiega che «c'è una festa al Goa, forse - è una voce non verificabile - con il figlio di Gheddafi». «Noooo...», dice Giulia dimenticando lo spirito femminista di poco prima «ti prego, ci dovevo essere».