19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Inchiesta Arpac

Mastella si difende: «Mai presa una lira, non lascio politica»

Così l'ex Ministro della Giustizia ai giornalisti presenti nella sede Udeur di Napoli. Oggi la moglie sarà sentita dal Gip Anna Laura Alfano

ROMA - Visibilmente scosso, quasi con le lacrime agli occhi. Così Clemente Mastella si è presentato ai giornalisti nella sede dell'Udeur a Napoli il giorno dopo il terremoto giudiziario dell'inchiesta sull'Arpac riguardante un presunto giro di assunzioni e appalti pilotati, nella quale è coinvolta la moglie Sandra Lonardo, presidente del consiglio regionale della Campania, per la quale è stato disposto il divieto di dimora in nella Regione.

«Non ho mai preso una lira. Sono una persona perbene. In 32 anni di vita parlamentare - ha detto - non c'è nessuna traccia che possa offuscare la mia persona per qualche elemento legato alla criminalità o al malaffare».

«NON LASCIO LA POLITICA» - E a chi pensa o auspica che lui, dopo l'ennesima bufera giudiziaria, lasci la politica, dice a chiare lettere: «Nessuno può immaginare che io lasci la politica. Chi lo fa si sbaglia. Ho lasciato una volta, quando ero ministro della giustizia, un gesto che non ha precedenti. Non lo rifarò. Tranne prove contrarie - ha aggiunto l'ex Guardasigilli - continuerò serenamente, con mente alta e la dignità di andare avanti rispetto alle 100mila e passa persone che mi hanno votato. Non defletto. Qualcuno pensa che io possa deflettere si sbaglia - ha ribadito - faccio mia questa battaglia perché sono sereno».