3 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Editoriale del Gionrale: «Un patto tra gentiluomini»

Feltri attacca Napolitano: «Sul Lodo ha tradito patto con Premier»

Per il Direttore del quotidiano milanese «Dai funzionari del Quirinale garantito ok Consulta a legge Alfano»

MILANO - Dopo il presidente della Camera Gianfranco Fini, il direttore del Giornale Vittorio Feltri attacca il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nell'editoriale pubblicato oggi, Feltri scrive di un «patto tra gentiluomini» che il Quirinale avrebbe disatteso con Palazzo Chigi circa il giudizio di costituzionalità della Consulta sul Lodo Alfano.

Nella ricostruzione di Feltri, «parti di testo del lodo Alfano furono scritte da un consigliere giuridico di Napolitano». In buona sostanza, secondo Feltri, «i funzionari di Napolitano dissero: non preoccupatevi, sistemeremo noi il testo del Lodo in modo che non trovi ostacoli nella Consulta. Vi garantiamo, passerà».

Queste sarebbero le ragioni dell'ira di Berlusconi dopo la bocciatura della Consulta. «Ovvio - conclude il direttore del Giornale. Il capo dello Stato gli ha fatto ritirare l'emendamento blocca processi per ragioni di opportunità, gli ha promesso di adoperarsi per portare al traguardo la tutela delle maggiori autorità istituzionali e il patto tra gentiluomini alla resa dei conti si è rivelato un bidone contro il premier e l'intero governo».