28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Guido è uno dei responsabili del massacro del Circeo

Giudice sorveglianza: Guido resti libero, non è pericoloso

Rigettato ricorso della Procura che voleva libertà vigilata

ROMA - Gianni Guido non deve essere sottoposto ad alcuna misura di sicurezza, ha completamente pagato il suo debito con la giustizia e può restare libero. Guido è uno dei responsabili del massacro del Circeo, avvenuto nel settembre del '75.

«Il giudice del tribunale di sorveglianza di Roma, Enrico Della Ratta Rinaldi, ha dichiarato la non pericolosità sociale di Guido, sulla scorta del percorso giudiziario che lo ha visto ottenere nel tempo tutti i benefici premiali previsti dalla legge Gozzini», ha spiegato il difensore di Guido, l'avvocato Massimo Ciardullo. La Procura voleva che per Guido venissero applicati 3 anni di libertà vigilata.

Guido, la notte del 30 settembre '75, insieme ad Angelo Izzo e Andrea Ghira, seviziò e uccise Rosaria Lopez e ridusse in fin di vita Donatella Colasanti in una villa di San Felice Circeo. L'istanza dell'ufficio dell'accusa, su cui ha deciso il giudice della Ratta, è stata fatta nei mesi scorsi, sia in ragione di quanto stabilito nella sentenza definitiva che ha riguardato Guido e gli altri, che per ragioni di sicurezza, così come avviene in altri casi simili.

L'avvocato Ciardullo ha aggiunto: «Si tratta di un provvedimento ineccepibile sia dal punto di vista giuridico che logico. Sono state rispettate tutte le scadenze previste dalla legge. Inoltre da circa 5 anni a questa parte Guido ha goduto progressivamente di maggior libertà fino ad ottenere l'affidamento ai servizi sociali tali benefici sono stati concessi sulla scorta di puntuali relazioni scientifiche».