Berlusconi: «Sinistra cambia nome ma sono i comunisti di prima»
Vogliono trasformare Paese in piazza urlante
MILANO - La sinistra «ha cambiato nome ma sono gli stessi comunisti di prima, non credono più in nulla e vogliono trasformare il Paese in una piazza urlante». E' quanto dichiarato dal premier Silvio Berlusconi nel suo intervento alla Festa del Pdl a Milano. Secondo il presidente del Consiglio «i loro comportamenti, i loro convincimenti e il loro modo di fare politica dimostra che non credono nel libero mercato, negli individui e nell'iniziativa privata».
Per il premier basta «sentirli parlare, ascoltare i loro tg pagati con i nostri soldi, leggere i loro giornali per capire che non credono più in nulla e vogliono trasformare il Paese in una piazza urlante». Senza dimenticarsi che «sono stati adulatori di tiranni sanguinari come Stalin, Mao e Pol Pot». La sinistra in Italia «è in ritardo con la storia, tutte le sinistre in Europa sono cambiate, la nostra no».