Marche: la cooperazione e i nuovi scenari economici
Quinta Conferenza regionale della cooperazione
ANCONCA - E’ stata presentata questa mattina dall’assessore regionale Sandro Donati la quinta Conferenza regionale della cooperazione che si svolgerà il prossimo 30 settembre al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Presenti, tra gli altri, il presidente Confcooperative Marche, Massimo Stronati e alcuni rappresentanti delle associazioni cooperative regionali.
«La cooperazione – ha detto Donati - è cresciuta e si è sviluppata anche in questi ultimi anni particolarmente difficili, pur risentendo ovviamente delle difficoltà, a dimostrazione che l’impresa cooperativa e il movimento che la sostiene, sono elementi vitali del tessuto economico regionale. Durante i sei anni di attuazione della legge regionale sono state finanziate circa 550 iniziative. Tra queste ben 140 proposte da nuove cooperative per circa 1100 nuovi occupati, con uno stanziamento complessivo di circa 13 milioni di euro, mentre con il fondo Foncooper della vecchia legge Marcora, sono stati erogati più di 7 milioni di euro dal 2005 al 2008 per 14 progetti. Per quest’anno sono appena scaduti gli ultimi due bandi. Uno destina circa 250mila euro al finanziamento di progetti sperimentali localizzati nei comuni del Piceno e del distretto della meccanica, territori che maggiormente stanno subendo la crisi occupazionale; l’altro prevede circa 170mila euro per il finanziamento di iniziative sperimentali nel campo della internazionalizzazione, delle aggregazioni o nuove forme di cooperazione tra utenti».
«Siamo consapevoli – ha concluso Donati - che la cooperazione sta svolgendo e può svolgere ancora un ruolo rilevante nella salvaguardia dei posti di lavoro, per lo sviluppo di nuova occupazione e nella creazione di nuove iniziative imprenditoriali».
Nel 2007 risultavano 165mila soci delle imprese cooperative con oltre 23mila addetti. Imprese che operano in ogni campo, ma specialmente in agricoltura e nella pesca, nel manifatturiero, nei trasporti e logistica, nei servizi sociali, nell’abitazione e nel consumo. Anche l’elevato numero di domande sui finanziamenti conferma la vivacità del tessuto cooperativo marchigiano. Infatti, tra le imprese che hanno fatto richiesta circa 40 sono di nuova costituzione.
«La Conferenza regionale – ha sottolineato Stronati – deve far comprendere che la cooperazione oggi è innovativa e vincente. E’ un modello d’impresa che rispetto alle altre è versatile, flessibile e la Regione Marche fa bene ad investire su questa perché punta alle imprese del territorio, sviluppando la centralità del socio che vi opera».