19 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Mafia. Sicilia

Lombardo: «Padre Puglisi testimone di legalità»

«Padre Puglisi è stato ucciso perché il suo modo di parlare e di stare tra i giovani offriva una speranza concreta per uscire dal ricatto mafioso»

PALERMO – «La figura di don Pino Puglisi è viva e presente nella coscienza di tutti i siciliani. Essa non è solo la testimonianza di una fede incarnata giunta fino al martirio, ma anche perchè è la proposta di un metodo educativo di presenza, soprattutto trai i giovani, in grado veramente di estirpare la mala erba della mafia. Padre Puglisi è stato ucciso perché il suo modo di parlare e di stare tra i giovani offriva una speranza concreta per uscire dal ricatto mafioso». Così il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha ricordato il sacrificio del parroco di Brancaccio.

«Il segno che la strada da lui indicata e percorsa fosse quella giusta - ha proseguito Lombardo - è testimoniato dal fatto che si debba registrare proprio oggi un ennesimo attentato a uno dei frutti più concreti del suo lavoro. È l’ennesimo avvertimento mafioso che non sortirà alcun effetto. La nostra solidarietà è piena per tutti gli operatori e per tutti gli abitanti di Brancaccio, cui le istituzioni regionali continueranno a dare sostegno nella battaglia che quotidianamente combattono con la mafia presente nel territorio».