27 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Dimissioni Boffo

Azione Cattolica: «Intimidazione, ma Chiesa non può tacere»

«Contro il Direttore un attacco strumentale e violento»

ROMA - L'Azione Cattolica deplora i «tentativi di intimidazione» che si sono verificati in questi giorni verso Dino Boffo e ribadisce che «la Chiesa non può tacere rispetto alle questioni che riguardano l'uomo e il nostro tempo». Si è aperto così il convegno dei presidenti diocesani, a Roma, promosso dall'Azione cattolica che vede coinvolti circa 500 rappresentanti di 156 diocesi.

«In questi giorni siamo svolgendo il convegno dei presidenti e assistenti diocesani - ha detto il presidente di Ac, Franco Miano - possiamo riportare lo sconcerto di tantissime persone rispetto agli ultimi episodi. Tuttavia, c'è anche il desiderio di dire con chiarezza che la Chiesa non può tacere rispetto alle questioni e che riguardano l'uomo e il nostro tempo. E l'impegno del laicato cattolico per dire una parola vera nell'attuale dibattito è il modo più concreto per rispondere a questi tentativi di intimidazione».

«Le dimissioni di Dino Boffo - ha aggiunto Miano - ci hanno lasciato una profonda amarezza. Per l'attacco strumentale che ha ricevuto la persona Boffo, al quale l'Azione cattolica rinnova la propria solidarietà, e per l'attacco violento a una voce equilibrata del dibattito pubblico». «Nei prossimi giorni - ha concluso Miano - pubblicheremo un documento in cui affronteremo questa ed altre questioni che sinceramente hanno scosso la nostra coscienza di credenti nel periodo estivo. E anche l'attuale convegno affermerà che i laici cattolici vogliono dire la loro al Paese, con gratuità e senso civico».

Due lunghi e calorosi applausi dell'assemblea hanno accompagnato la lettura del testo da parte del presidente dell'Azione cattolica a sostegno di Dino Boffo.