28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Polemica Berlusconi-UE

Schulz: «Barroso e Presidenza reagiscano ad attacco»

Capogruppo S&d Strasburgo: «Premier non si sogni di zittire l'Ue»

BRUXELLES - Martin Schulz, capogruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo (S&d), non è soddisfatto della reazione diplomatica con cui la Commissione Ue ha risposto finora ai durissimi attacchi odierni del premier italiano, Silvio Berlusconi, ai commissari europei e ai loro portavoce.

In una nota da Bruxelles, Schulz chiede alla presidenza di turno svedese dell'Ue, al presidente della Commissione Barroso e a tutti gli altri gruppi europarlamentari «a cominciare dal Ppe, di reagire immediatamente e in prima persona contro questo inaudito attacco alle istituzioni europee».

«Il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi - si legge nalla nota -, si é scagliato contro l'Unione europea insofferente per i rilievi della Commissione sulla politica d'immigrazione. Il capo del governo italiano ha minacciato il blocco del funzionamento dell'Ue se i portavoce della Commissione continueranno a fare dichiarazioni alla stampa. Inoltre, il premier italiano ha chiesto, senza averne peraltro il potere, il 'dimissionamento' dei commissari se la sua richiesta non venisse accolta. Noi pensiamo - afferma Schulz - che il capo di un governo di un paese membro non possa arrivare a simili pretese. Berlusconi, ancora una volta, rende palese il suo profondo sentimento antieuropeista».

«Berlusconi - conclude Schulz - non si sogni di potere chiudere la bocca all'Unione europea. L'Europa ha già dolorosamente sperimentato queste pratiche».