2 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Dura critica alle parole di Umberto Bossi

Avvenire: «Solita campagna d'agosto tra battutacce e smentite»

«Doppio autogol del Senatur: antinazionale fa rima con antifederale»

ROMA - Dura critica del quotidiano dei vescovi Avvenire alle parole di Umberto Bossi sull'Inno di Mameli.
«Bossi dev'essersi convinto che quando il governo va in vacanza per le ferie estive - si legge in un editoriale intitolato Il doppio autogol del Senatur: antinazionale fa rima con antifederale - anche i suoi membri possano dimenticarsi delle responsabilità connesse alla loro carica; e così si dedica alla consueta agitazione estiva contro i simboli dell'unità nazionale, che ha giurato di rispettare quando ha assunto le sue funzioni governative».

Per il giornale della Cei, si tratta della «reiterazione di qualche battutaccia sull'inno di Mameli» e «della pesante banalizzazione-strumentalizzazione di un tema di per sè interessante come la preservazione dei linguaggi locali in via di estinzione. Dopo aver ottenuto la visibilità provocata dalle sue uscita - continua 'Avvenire' - il Senatur le ha ridimensionate, come al solito. È una tattica che si ripete ormai regolarmente a ogni estate».

Dunque, «mantenere il clima di agitazione permanente che aveva caratterizzato la fase precedente, insistendo su di una retorica antinazionale invece che sull'effetto unitario del federalismo, può corrispondere a qualche modesto interesse propagandistico, ma non giova alla stessa funzione politica esercitata dalla Lega».