2 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Tra 30 più pericolosi

'Ndrangheta, arrestato latitante De Stefano

Era in vacanza con la famiglia a Taormina

REGGIO CALABRIA - E' finita dopo quattro anni la latitanza di Paolo Rosario De Stefano presunto boss della 'ndrangheta, capo del clan De Stefano di Reggio Calabria. Era in vacanza a Taormina con la moglie e le tre figlie quando è stato bloccato dagli uomini della squadra mobile reggina diretta da Renato Cortese.

De Stefano, 33 anni, era inserito nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi del ministero dell'Interno, ed era stato condannato, pena confermatagli in appello, ad otto anni di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso. Era l'ultimo dei latitanti della cosca De Stefano, un gruppo criminale che ha fatto la storia della 'ndrangheta, contrapposto al gruppo Imerti in una guerra di mafia che negli anni '80 ha provocato oltre ottocento morti tra cui i due capi storici della cosca, i fratelli Giorgio, padre di Paolo Rosario, e Paolo.

Grande soddisfazione è stata espressa dal capo della squadra mobile reggina Renato Cortese che commentando l'arresto ha dichiarato: «è un altro tassello importante nella lotta alla criminalità organizzata. Siamo contenti e devo fare i complimenti al personale che ha operato, seguendo le tracce del latitante anche il giorno di ferragosto nonostante fosse il giorno festivo».