5 maggio 2024
Aggiornato 17:01
Non si fa attendere la replica della Lega al settimanale dei Paolini

Cota (Lega): «Famiglia Cristiana ricorda Azzeccagarbugli»

«La sparano sempre più grossa, ma cattolici sono d'accordo con noi»

ROMA - «Famiglia Cristiana dice che chiedere a un politico leghista di leggere I Promessi Sposi è troppo? Direi che chiedere a Famiglia Cristiana di leggere più semplicemente e interamente le leggi è troppo...».

Non si fa attendere la replica della Lega al settimanale dei Paolini: «Come è noto - sostiene il capogruppo alla Camera Roberto Cota - sulla sicurezza non è questione di essere stranieri, ma di essere in regola o meno, di rispettare le regole o meno e relativamente alla norma sui matrimoni l'amore non c'entra niente: quelli che si colpiscono sono i matrimoni di comodo, cioè le truffe».

«Se si vogliono scomodare i Promessi Sposi - aggiunge Cota - leggendo gli editoriali di don Sciortino a me viene in mente Azzeccagarbugli che parlava a caso di leggi e di violazioni di convenzioni, insomma qualcuno che le spara sempre più grosse per impressionare i lettori che ogni giorno inesorabilmente diminuiscono perchè i cattolici - conclude Cota - sono d'accordo con i provvedimenti in tema di sicurezza portati avanti dal Ministro Maroni».

Cosa aveva detto Famiglia Cristiana - «Una legge che porterà dolore. Si sta avverando la facile profezia di monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio per i migranti. L'onda della legge Maroni sulla sicurezza è arrivata a travolgere anche i matrimoni tra stranieri e i matrimoni misti. Ironia della sorte, entrata in vigore la legge, è toccato a Verona, la città di Giulietta e Romeo e dell'amore eterno, aprire le danze». Nuovo duro attacco di 'Famiglia Cristiana' al dl sicurezza approvato dal Governo.

Nell'editoriale di questa settimana, il settimanale dei Paolini dopo aver elencato «le proposte bislacche» della Lega, che «si susseguono al ritmo di una al giorno», osserva: «Quanto alla legge sulla sicurezza, che per le nozze miste sembra scritta da don Rodrigo (ma chiedere a un politico leghista di leggere I promessi sposi del 'gran lombardo' Alessandro Manzoni è chiedere troppo), essa sarà probabilmente spazzata via da una sentenza della Consulta non appena qualcuno la impugnerà. Nel frattempo, la Lega avrà già conquistato le poltrone di governatore nelle Regioni del Nord alle amministrative. Che importa se si sarà rivelata un'inutile grida? Al massimo qualche centinaio di migliaia di extracomunitari avranno dovuto rinunciare al loro sogno di sposarsi e metter su famiglia».