27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Dagli omicidi, ai furti, alle violenze sessuali

Viminale: dopo 14 mesi di governo tutti i reati in calo

Maroni e Alfano: conseguiti «risultati straordinari»

ROMA - Dagli omicidi, ai furti, alle violenze sessuali. Tutti i reati sono in calo. E' un bilancio senza nessuna crepa quello presentato oggi al Viminale nella consueta conferenza stampa di ferragosto dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, alla presenza, per la prima volta, del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

La delittuosità generale - secondo i dati diffusi da Maroni - nei 14 mesi del governo Berlusconi è diminuita del 13,95%, rispetto ai 14 mesi precedenti (governo Prodi). In calo, gli omicidi (-3,7%), le violenze sessuali (sono state 5.556 contro 6.022, con un -7,7%); i furti (-18,6%), le rapine (-20,4%), le estorsioni (-15,1%) e i reati di usura (-16,1%).

«Risultati straordinari», li ha definiti Maroni, che ha ricordato anche i successi nella lotta al crimine organizzato. In particolare, nell'aggressione dei beni dei mafiosi: in 14 mesi, stando sempre ai dati del Viminale, sono stati tolti ai clan beni mobili e immobili per un valore di 4,5 miliardi di euro e sono state confiscati beni per oltre 1 mld di euro. Sono stati arrestati 235 latitanti (+78%), di cui 11 inseriti nell'elenco dei più pericolosi. Sono aumentati di un terzo (+32%) anche gli arresti (3.315) per reati di mafia.

Anche il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha parlato di un «risultato straordinario» sino ad ora raggiunto dal governo sul fronte della lotta alla criminalità grazie al «combinato disposto» delle norme contenute nel dl e ddl sicurezza: si tratta della «più grande normativa antimafia dai tempi di Falcone in poi». Il piano straordinario di lotta alla mafia e alla criminalità organizzata del governo, di cui si è discusso in mattinata durante il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza - ha annunciato Alfano - «vedrà la luce da settembre».

L'altro successo rivendicato dal governo e in primis dai ministri dell'Interno e della Giustizia è la costituzione di un fondo unico di Giustizia creato con le somme recuperate. Questo fondo, che è gestito dal Viminale e dal ministero della Giustizia, ammonta a 617 milioni di euro.

Secondo i dati del Viminale anche gli stadi oggi sono più sicuri: è dimezzato il numero dei feriti civili durante il campionato di calcio 2008-2009 (-52&, rispetto a quello precedente) e tra le forze dell'ordine(-27,5%). E' diminuito anche il numero dei tifosi arrestati per episodi di violenza: 137 contro i 292 del campionato 2007-2008 (-53%).

Altro fronte sul quale - scorrendo i dati diffusi dal Viminale - si registra un sensibile miglioramento è quello della sicurezza stradale: dall'inizio di gennaio al 31 luglio di quest'anno si è avuto un calo delle persone morte in incidenti stradali(1.419, in calo del 20%) e dei feriti (-11%).