16 aprile 2024
Aggiornato 19:00
«Sono solo operazioni di potere interne al centrodestra»

Franceschini: «Non ho mai creduto al partito del Sud»

«Adesso cominciano a parlare di fondi per il sud solo per la minaccia che ci sia una scissione»

ROMA - Il 'partito del sud' è un'operazione «di potere tutta interna al centrodestra» e, comunque, era chiaro fin dall'inizio che non sarebbe nato davvero. Dario Franceschini parla alla trasmissione Faccia a Faccia su RadioTre e commenta così il dibattito sul partito del sud: «Non ho creduto nemmeno un minuto alla nascita del partito del sud, sono tutte operazioni di potere interne al centrodestra, dovute al fatto che il Pdl ha preso tanti voti al sud e poi ha puntualmente tradito le attese degli elettori. Adesso cominciano a parlare di fondi per il sud solo per la minaccia che ci sia una scissione, un partito del sud».

BERSANI: «RISORSE GIA' ATTRIBUITE» - Secondo Pier Luigi Bersani «ancora una volta si vendono come novità risorse già attribuite negli anni precedenti e fin qui bloccate». «La novità vera - dice l'ex ministro - è che si pensa di guardare avanti tornando indietro alla logica secondo la quale, invece di offrire risposte, si offre qualche ente pubblico». Bersani propone invece «per fare passi concreti» una «strada nuova». Si ripristinino, suggerisce «quegli strumenti automatici ed efficaci, come il credito di imposta per gli investimenti e per l'occupazione, che sono stati soffocati sul nascere dal governo Berlusconi».

L'Italia dei Valori parla di «un caso di corruzione politica». Berlusconi, dice il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi «ha comprato l'unità della sua maggioranza. Ma si tratta dell'ennesimo trucco». «Il presidente del Consiglio - sostiene Donadi - utilizza per il Meridione soldi che in realtà non ci sono o che vengono sottratti ad altre importanti voci di bilancio». È un'iniziativa «propagandistica, serve solo a ricucire le lacerazioni e i dissidi interni alla maggioranza», dice l'esponente Idv.