15 settembre 2024
Aggiornato 09:30
Sicurezza stradale

Sms e incidenti stradali

ADUC: «Evitiamo di farci male visti gli scarsi controlli per ricordarcelo»

ROMA - Vedere una persona alla guida che parla al telefonino è frequente, nonostante ci siano norme che lo vietano e relative multe. Ma i controlli sono quel che sono, cioè scarsi, anche perché sono sempre meno le pattuglie della polizia sulla strada.

Il legislatore si sta dimostrando attento al clamore dei provvedimenti piuttosto che alla sostanza pragmatica degli stessi: e invece di aumentare i fondi perché la polizia sia meglio pagata, abbia più fondi e faccia più controlli con l'etilometro e sia più diffusa ai bordi delle nostre strade, usa il proprio tempo istituzionale per provvedere solo ad aumentare le pene e per levare i punti a ciclisti che commettono un'infrazione ed hanno anche una patente di guida.

Visto il periodo di intensa mobilità soprattutto su gomma, sarebbe bene evitare di farsi male da soli, soprattutto mentre usiamo uno dei sistemi di comunicazioni oggi tra i più diffusi, gli Sms. La conferma ci arriva da uno studio dell'Universita' Tech della Virginia (Usa) che, dopo un anno e mezzo di lavoro, evidenzia che se un conducente invia un messaggino mentre sta guidando aumenta di 23 volte il rischio d'incidente.

Dopo aver istallato videocamere nelle cabine dei tir e osservato il comportamento dei camionisti riguardo agli Sms, i ricercatori Usa hanno rilevato che l'atto del digitare sottrae 5 secondi all'attenzione che spetterebbe alla strada. Il risultato trova parziale conferma in un esperimento condotto dall'Universita' dello Utah, in quel caso con l'aiuto di studenti e simulatori di guida. Risultato? Un rischio otto volte superiore rispetto a chi si astiene dagli Sms. E comunque, in ambedue i casi si tratta di un rischio fuori misura.