18 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Episodio «grave e inammissibile» secondo il sottosegretario

Donna che allattava allontanata da hotel, Roccella: Assurdo

Nota a Regioni e Province: «Vigilare per evitare discriminazioni»

ROMA - Episodio «grave e inammissibile» secondo il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, quello riferito dal Corriere della sera relativo a una donna di Bergamo che è stata invitata ad allontanarsi da un hotel mentre stava allattando. In una lettera al quotidiano, la donna segnala una discriminazione subita a Madonna di Campiglio, in Trentino, durante una vacanza.

«Da tempo il ministero lavora per promuovere l'allattamento materno - afferma la Roccella -, in accordo con le raccomandazioni e gli indirizzi di agenzie internazionali come Unicef e Oms. Non si tratta solo di applicare linee guida di allattamento al seno ma di creare un clima culturale favorevole alla maternità e aperto alla vita». L'intera comunità, secondo la Roccella, deve «saper riconoscere nel gesto di allattare il più naturale e spontaneo segno del rapporto tra madre e bambino».

Il coordinatore nazionale del Comitato per l'allattamento materno, Assunta Morresi, ha inoltrato una nota agli assessorati di Regioni e Province autonome per ricordare i loro impegni in termini di promozione dell'allattamento al seno in conformità con l'accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2007, invitandoli a vigilare.

«L'esigenza di tutelare l'allattamento al seno come ottimale per il lattante - recita la nota - ha determinato negli anni una serie di iniziative al fine di impedire 'atteggiamenti' che possano in qualche modo dissuadere la mamma dall'allattare al seno il proprio bambino, privandolo della migliore alimentazione per questo periodo così delicato. Per raggiungere tale importante obiettivo di sanità pubblica, le istituzioni hanno il dovere di informare le donne sui benefici dell'allattamento al seno, tutelare tale pratica e impedire che attraverso vari comportamenti, la mamma possa essere dissuasa dall'allattare al seno», si legge nella lettera.

«Si richiama - prosegue il documento - l'attenzione sugli impegni assunti da codesti assessorati, in termini di promozione dell'allattamento al seno, con l'accordo Stato-Regioni del 20 dicembre 2007. Il caso in questione deve essere stigmatizzato e le autorità locali, attraverso gli assessorati alla Sanità, sono invitate a vigilare affinché esercizi pubblici come alberghi, ristoranti, bar, non solo non impediscano ma incoraggino la mamma, collaborando in modo funzionale all'attuazione di tale fondamentale pratica».