6 maggio 2024
Aggiornato 09:30
La ragazza, minorenne, si è confidata con l'assistente sociale

Roma, drogano minorenne e la violentano: due arresti

La giovane era stata affidata alla zia, che la «cedeva» ad amici

ROMA - La zia, alla quale era stata affidata, la minacciava di recedere dall'affido e di abbandonarla qualora non avesse soddisfatto le richieste sessuali di un suo amico. La ragazza, minorenne, si è confidata con l'assistente sociale e così sono scattate le manette nei confronti della donna, D.S.G. di 49 anni, e dell'amico di lei, P.F., di 62 anni.

Ieri gli uomini dell'ufficio minori della divisione anticrimine della Questura hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due, resisi responsabili di cessione di sostanze stupefacenti e violenza sessuale in danno di minorenne.

SEGNALAZIONE AL SERVIZIO SOCIALE - L'attività di indagine è iniziata dopo una segnalazione del servizio sociale a cui è affidata la minore, abbandonata dal proprio nucleo familiare, che ha riferito di presunti abusi sessuali patiti dalla giovane. La minorenne era continuamente ricattata, dal punto di vista psicologico, dalla zia materna che, facendo leva sul bisogno di affetto della nipote, la minacciava di non prenderla in affido qualora non avesse appagato le richieste sessuali di un suo amico, che era solito cedere alla minore anche sostanze stupefacenti.

INEQUIVOCABILI RISCONTRI - La giovane, stanca di dovere sottostare alle richieste di rapporti sessuali da parte di P.F., alla fine stremata ha cercato aiuto nell'assistente sociale. La Polizia di Stato, dopo aver acquisito degli inequivocabili riscontri a quanto denunciato dalla giovane, ha riferito gli elementi ottenuti all'autorità giudiziaria che, concordando con gli investigatori, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare a carico dei due.