25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Pdl

E Alemanno a cena «scomunicò» i finiani

Problemi con il direttore di «Area» De Angelis: non sarà a Orvieto

ROMA - Roma, un'afosa serata di luglio. Gianni Alemanno raccoglie in un hotel i parlamentari della sua area e fa il punto degli ultimi mesi di lavoro. A fine serata il sindaco capitolino conversa con alcuni deputati e senatori. Poi, raccontano alcuni dei presenti, porta avanti questo ragionamento: Capisco i rapporti personali, che restano intatti, ma alcuni dei nostri hanno preso legittimamente altre strade e vi prego di tenerne conto nei rapporti politici che intratteniamo.

A tal proposito Alemanno porta un esempio, quello del deputato Marcello De Angelis, sempre più vicino alle posizioni di Gianfranco Fini. «Era una bonaria ma ferma 'scomunica' dei finiani», spiega chi ha assistito a quella discussione.

De Angelis non è un deputato qualsiasi - Da tempo vicino all'area di Alemanno e di quella che fu la destra sociale, è direttore da oltre un decennio della rivista 'Area'. Con Alemanno vanta un rapporto diretto, personale, tanto che il sindaco non più tardi di un anno fa (aprile 2008) celebrò il suo matrimonio.

Sono bastati dodici mesi per passare dal matrimonio al divorzio. Punti di vista differenti su alcuni questioni, certo, dalle preferenza sulla legge elettorale al testamento biologico. Altro punto di frizione, la scelta di De Angelis di appoggiare la proposta di legge per istituire l'Ordine del Tricolore, che assegnava onorificenze e un vitalizio a repubblichini, partigiani, ex-deportati e tutti coloro che combatterono tra il 1940 e il 1945. Un'idea che non piacque al sindaco della Capitale, tanto da indurlo a firmare una petizione del Pd per bloccare l'equiparazione.

Ma, come spiegato da Alemanno, quel che più conta è il percorso di avvicinamento di De Angelis al Presidente della Camera. De Angelis, contattato, non conferma e si limita a dire: «Non ne so nulla, non sarò ad Orvieto per ragioni personali». A Orvieto, infatti, si celebrerà il prossimo fine settimana una tre giorni dei circoli del sindaco di Roma, con ospiti vip di Pdl e Governo. Per la prima volta, quest'anno, senza il direttore della rivista 'Area'.