Vacanze di riposo per il Papa, niente escursioni
Padre Lombardi: «Non ha ancora usato il pc, è poco tecnologico»
AOSTA - Vacanze di riposo per Papa Benedetto XVI. Giornate di relax tra i boschi e i sentieri di Les Combes, in Val d'Aosta. Dopo la trasferta di ieri a Romano Canavese, paese natale del suo segretario di Stato Tarcisio Bertone, ma soprattutto in seguito all'infortunio di venerdì scorso che gli ha provocato una frattura al polso destro e una ingessatura che gli blocca il braccio, Ratzinger trascorre le sue giornate tra la lettura, la preghiera e le passeggiate.
Passeggiate che finora sono state sempre nel parco della residenza di Les Combes. E sembra molto probabile che il Papa non farà lunghe escursioni, anche a causa del braccio infortunato. Probabilmente i suoi assistenti gli hanno consigliato riposo assoluto. «Le escursioni che avevamo proposto al Pontefice - ha detto il sindaco di Introd, Osvaldo Naudin - erano una visita al Forte di Bard e una visita all'impianto idroelettrico di Champagne di Introd. Ma, forse consigliato dai medici, il Papa non farà escursioni».
«Ci sono state tante proposte, ma il Papa è qui in Val d'Aosta per riposarsi, non per fare escursionismo«, dicono dall'entourage di Ratzinger. A meno di cambiamenti dell'ultimo minuto, dunque, Benedetto XVI - che resterà in Val d'Aosta fino al 29 luglio - potrà godersi la montagna dal suo chalet a Les Combes, alle pendici del Monte Bianco. Potrà fare qualche passeggiata nei dintorni della sua residenza estiva, tra i boschi e il verde della zona, senza tuttavia allontanarsi. Non ci sarà nemmeno il concerto di musica proposto dalla Regione Val d'Aosta, e organizzato per un ascoltatore raffinato come Ratzinger, amante della musica. Confermati invece i due appuntamenti già annunciati: i vespri di venerdì ad Aosta, alle 17.30, nella Cattedrale. C'è anche l'ipotesi - al momento solo un'ipotesi - che il Pontefice possa attraversare la città in auto scoperta, passando per la Collegiata di Sant'Orso. Confermato anche l'Angelus di domenica prossima, da Les Combes.
Intanto Benedetto XVI sta imparando a convivere con il gesso e la convalescenza procede bene. «Il Papa sta bene, ho controllato il polso sabato mattina e procedeva tutto regolarmente - ha riferito il medico che ha operato Ratzinger, Manuel Mancini, primario di ortopedia all'ospedale di Aosta - ieri l'abbiamo visto tutti, stava bene e ha anche benedetto con la destra». La prossima visita si terrà nel fine settimana. «Dobbiamo fare una radiografia - prosegue il primario - e credo che porteremo noi l'apparecchio per fare la radiografia a Les Combes. Ma tutto è in via di definizione». Anche padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, assicura che l'operazione al polso è stata «la soluzione più ragionevole e la migliore che si poteva prendere». «Direi che il tipo d'intervento attuato e le sue modalità sono state decise dopo una riflessione attenta di persone competenti, tenuto conto - com'è naturale e giusto - della conoscenza diretta del paziente e delle circostanze concrete», spiega Lombardi ai microfoni di 'Radio vaticana'.
Benedetto XVI, per il momento, non ha ancora sperimentato il 'netbook', pc portatile, che gli è stato donato dall'amministratore delegato della Telecom Franco Bernabè, per poter continuare a lavorare - presumibilmente sulla seconda parte del libro su Gesù di Nazareth, nonostante il braccio destro bloccato. «Non l'ha ancora sperimentato - ha aggiunto Lombardi - non è abituato, non è così tecnologico. Lui crea con la scrittura e gli piace scrivere con la penna». Nei prossimi giorni - probabilmente mercoledì - il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di stato, farà visita a Benedetto XVI.