23 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Ddl sicurezza

Napolitano: «Perplessità forti su reato clandestinità»

«Auspico una rinnovata riflessione»

ROMA - Il reato di clandestinità è uno dei punti più controversi della legge sulla sicurezza, secondo il capo dello Stato, suscita «forti perplessità» ed è auspicabile che si proceda ad una «rinnovata riflessione» sul tema.

«GIUSTIFICATO MOTIVO» - Nella lettera inviata al Governo e, per conoscenza, ai presidenti delle Camere, Giorgio Napolitano parla di «rilevante criticità» di alcuni passaggi della legge: «Mi riferisco alle disposizioni che hanno introdotto il reato di immigrazione clandestina», sottolinea Napolitano.

«In particolare, suscita in me forti perplessità la circostanza che la nuova ipotesi di trattenimento indebito non preveda la esimente della permanenza determinata da giustificato motivo. La Corte costituzionale (sentenze n.5/2004 e n.22/2007) ha sottolineato il rilievo che la esimente può avere ai fini della tenuta costituzionale di disposizioni del genere di quella ora introdotta».