26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
AL VIA IL G8

Trenta leader del mondo, una sola Angela Merkel

L'unica donna all'Aquila che non sia una «first lady»

L'AQUILA - A guardare il vertice dell'Aquila, le femministe di tutto il mondo possono solo dirsi «speriamo che in settembre la rieleggano». Di donna ce ne è una sola: si chiama Angela Merkel e la cancelliera tedesca spiccherà da oggi in mezzo a una folla di colleghi maschi, dai compagni leader del G8 ai presidenti e premier di paesi africani e sudamericani, nonché segretari generali e capi di Fondi internazionali, Banche mondiali, Partnership per lo sviluppo africano, Nazioni Unite eccetera eccetera.

Compagnia femminile, Angela ne avrà solo alla cena offerta giovedì sera a Coppito dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; perchè saranno presenti anche le cosiddette «first lady«, etichetta vetusta che purtroppo non passa di moda. Difatti l'unico «first gentleman», il marito di Merkel Joachim Sauer, ha pensato questa volta di restarsene in Germania e non partecipare ai giri previsti per le signore fra Roma e L'Aquila, fra il turismo delle rovine romane e la compassionevole presenza alle tendopoli.

Lei, Angela (che si è smesso di chiamare la 'lady di ferro'), con una popolarità che resiste in patria e la piazza decisamente favorita per il voto di settembre rispetto ai socialdemocratici della Spd, una visita fra le rovine del terremoto la farà.

A fianco di Silvio Berlusconi, oggi sarà a Onna, città distrutta che la Germania si è impegnata a ricostruire, perché qui avvenne una strage nazista. Ma la farà con in mano i cordoni della borsa, prerogativa del potere di solito riservata agli uomini.