19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Parlamento Italiano

Per la prima volta dal 1960 non cresce spesa Montecitorio

Stop ad aumento della dotazione per gli anni 2009-2011

ROMA - Per la prima volta dal 1960 le previsioni di spesa per la Camera dei deputati sono ferme e di conseguenze per gli anni dal 2009 al 2011 non verrà chiesto al ministero dell'Economia un incremento dei fondi. E' quanto emerge dalla relazione al Bilancio per i prossimi tre anni che oggi verrà esaminato dall'Aula di Montecitorio insieme all'approvazione del Bilancio 2008.

«L'Ufficio di Presidenza nel luglio 2008 aveva stabilito l'incremento della dotazione per il triennio 2009-2011 nella misura dell'1,5 per cento annuo, allo stesso livello cioè del tasso di inflazione programmato fissato nel DPEF 2009-2013 - si legge nel documento sottoscritto dai deputati questori Francesco Colucci, Antonio Mazzocchi e Gabriele Albonetti -. Alla luce del risultato di gestione del 2008, l'Ufficio di Presidenza ha deciso la crescita zero della dotazione della Camera per gli anni 2010 e 2011» che resterà la stessa quindi dell'anno 2009, e cioè a 992,8 milioni di euro, contro i 1.007,7 milioni di euro già previsti per il 2010 e i 1022,85 milioni di euro per il 2011».

I questori della Camera motivano la decisione con le «circostanze eccezionali derivanti da una crisi economica di proporzioni globali e con effetti profondi che, perciò impongono scelte eccezionali, come quella appena ricordata. L'arresto della crescita della dotazione da parte di questo ramo del Parlamento costituisce un concreto contributo ai conti pubblici - spiegano -, in sintonia con le varie operazioni di contenimento adottate dagli organi costituzionali a carico dei propri bilanci».