23 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Verso il G8

Berlusconi: «Il messaggio del G8, più vicini alla gente»

Intervista a Il Giornale: «Non esistono foto imbarazzanti. Non ho nulla da temere»

ROMA - Il messaggio più importante che dovrà uscire dal vertice del G8 dell'Aquila «è la fiducia». Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alla vigilia del vertice che si aprirà mercoledì all'Aquila, anticipa in una intervista a Il Giornale i temi dell'appuntamento con i grandi della terra: dalla crisi economica, al clima, all'Iran.

«Senza fiducia non si esce dalla crisi: da quanto tempo lo andiamo ripetendo? C'è un secondo messaggio che deve uscire dal vertice - prosegue il premier - un messaggio che si può riassumere in uno slogan: people first». Gli Stati Uniti «devono essere vicini ai loro cittadini che perdono il posto di lavoro, come abbiamo fatto (e bene) in Italia. E poi bisogna essere vicini ai Paesi più poveri, come quelli dell'Africa, toccati duramente dalla crisi».

Berlusconi precisa che dopo il vertice non prenderà alcun periodo di riposo: «cercherò di curarmi il torcicollo, ma non smetterò di lavorare. Non ho nemmeno un vicepresidente del Consiglio...».

Nessuna preoccupazione per quanto riguarda il vertice. «E' tutto pronto. Sono assolutamente sereno». E sull'ipotesi di sue nuove foto, Berlusconi ribadisce: «certa stampa estera, collegata con certa stampa italiana, sta portando avanti una campagna morbosa.

Ma non esistono foto imbarazzanti. Lo ripeto: non ho nulla da temere. La spazzatura e le calunnie non mi fanno nemmeno il solletico».