19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
SICUREZZA

Ronchi: «Chi critica il ddl è complice degli schiavisti»

«Grazie ai respingimenti salvata stagione turistica Lampedusa»

ROMA - Chi critica il ddl sicurezza è un complice del mercato schiavista. E' l'accusa del ministro delle Politiche Ue, Andrea Ronchi, che, in una intervista al Giornale, afferma: «Chi si straccia le vesti è un complice dei trafficanti di carne umana. Una strumentalizzazione che dimostra ignoranza delle regole europee e, peggio, che non fa certo onore a chi si spaccia per difensore dei più deboli visto che incoraggia il mercato schiavista».

«Basterebbe - prosegue Ronchi - che lorsignori si informassero un po' su quanto prevedono le leggi di Gran Bretagna, Francia e Germania e tanti altri paesi sui clandestini. Persino la 'democraticissima' Spagna di Zapatero ha regole ben più cogenti e severe delle nostre. La Grecia proprio due settimane or sono ha varato nuove norme sull'argomento».

L'Ue, tuttavia, fa sapere Ronchi, nella persona del presidente della Commissione Barroso «dovrà varare un progetto entro l'autunno che prevede una risposta univoca dell'Europa al fenomeno immigrazione e intanto abbiamo già ottenuto la ripartizione dei costi di rimpatrio, il pattugliamento navale dell'Ue nel Mediterraneo e l'impegno alla stipula dell'accordo con la Libia che freni le partenze».

Ronchi quindi racconta di essere stato due settimane fa a Lampedusa, sede di uno dei Cie: «Zero presenze nel centro di accoglienza dopo i primi respingimenti. Non credo sia un caso. E per fortuna la cosa sta salvando la stagione turistica dell'isola dopo che immagini agghiaccianti dei primi mesi dell'anno avevano fatto il giro del mondo, finendo per far decollare le prenotazioni».