19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Verso il G8

Bunker ed evacuazione in elicottero: i piani B per l'Aquila

Studiato programma di evacuazione in caso di sisma o attentato

L'AQUILA - Un bunker sotterraneo e, come ultima ipotesi, la possibilità di spostare il vertice a Roma, nella sede del ministero degli Esteri, dopo un repentino trasferimento dei leader in elicottero. Sono due, secondo quanto riferito ad Apcom, i piani alternativi messi a punto dal governo, dalla Protezione civile e dalle forze di sicurezza in caso di imprevisti durante la riunione del G8 della prossima settimana a L'Aquila.

Le scosse telluriche di questi giorni continuano a destare qualche preoccupazione nelle autorità italiane, che pur auspicando il regolare svolgimento del vertice, hanno dovuto approntare dei piani di emergenza. In caso di terremoto di grandi dimensioni, con notevoli capacità distruttive, i leader sarebbero immediatamente trasferiti a Roma in elicottero. Il piano di evacuazione si attiverebbe in pochissimi minuti: i velivoli messi a disposizione dalle Forze Armate, secondo quanto si è appreso, non decollerebbero soltanto dall'Aeroporto di Preturo, ma anche dallo stesso piazzale interno al compound della Guardia di Finanza che ospita il vertice, dove sono stati allestiti due eliporti.

Un trasferimento aereo che, precisano le fonti, spetterebbe soltanto ai capi di stato e di governo. Le delegazioni, infatti, sarebbero trasferite via autostrada, privilegiando in assenza di danni, la A24 Roma-L'Aquila-Teramo, in direzione della capitale.

Ma l'organizzazione del vertice ha pensato anche alla sicurezza dei leader mondiali in caso di un eventuale attacco terroristico.

Si tratta, spiegano fonti bene informate, di un'ipotesi assai remota che però, in questi casi, non può mai essere del tutto scartata. Se dovesse scattare la procedura di evacuazione per un ipotetico attentato terroristico, una delle ipotesi sarebbe quella di radunare tutti i leader in un bunker sotterraneo di 38 ettari, a diversi metri da terra, che tra l'altro potrebbe anche essere utilizzato per il pernottamento di alcuni dei capi di stato presenti all'Aquila.

Il sistema di sicurezza contro eventuali incursioni di manifestanti e non global, invece, sarà garantito oltre che e dai 14.000 uomini schierati sul terreno anche da una serie di blocchi stradali. In particolare, spiegano alcune fonti, sono due le principali barriere previste per un'area di circa 15 chilometri attorno alla caserma di Coppito. Una restrizione molto rigida che potrà essere violata solo dal personale autorizzato.