Bossi: In Vaticano i clandestini non entrano
«Marchetto è uno dei tanti»
ARCORE - «Il Vaticano ha i suoi problemi e in Vaticano è vietato fare entrare i clandestini». Replica così, il leader della Lega Nord Umberto Bossi, alle critiche espresse dal segretario del Pontificio consiglio per i migranti, monsignor Agostino Marchetto, sul Ddl sulla sicurezza. Bossi, che ha definito Marchetto «uno dei tanti», ha parlato a margine di una festa della Lega ad Arcore, a poche centinaia di metri dalla residenza di Silvio Berlusconi.
Il leader leghista si è detto «soddisfatto» per l'approvazione del decreto. «Meno male, sapevamo che sarebbe passato. Gli alleati erano d'accordo fin dall'inizio e hanno mantenuto la parola data facendo passare la legge».
«Se si riempie la nostra casa di clandestini - ha aggiunto Bossi - non si riesce più a venir fuori dal pasticcio che si creerebbe. Quando si fanno venire persone a casa propria si sa già come va a finire: bisogna dargli la casa gratuita e alla fine la gente lavora per pagare l'interesse di altri».