20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
SICUREZZA

Franceschini: «Ddl colpisce immagine già lesa di Italia»

E' un danno e aumenta l'insicurezza

ROMA - Il ddl sicurezza diventato oggi legge indebolisce la sicurezza pubblica e l'immagine già lesionata dell'Italia. Lo afferma Dario Franceschini, segretario del Partito Democratico, che aggiunge: «E' il prezzo che il governo paga alla Lega ed è un danno per il Paese. Questo ddl ha per titolo la sicurezza ma in realtà accresce l'insicurezza: nessuna risorsa in più è destinata alle forze di polizia (che anzi vedono quotidianamente aggravarsi i problemi di strutture efficienti e di mezzi, di risorse per straordinari e nuove assunzioni) mentre passano provvedimenti sbagliati, inutili e dannosi».

«Il reato di clandestinità - denuncia il numero uno del Pd - è un provvedimento bandiera, dannoso perché rischia di ingolfare il lavoro dei magistrati e di riempire le carceri senza essere un concreto intralcio alla criminalità che controlla e sfrutta l`immigrazione clandestina. In più si tratta di provvedimenti che, anche a giudizio delle organizzazioni internazionali, cominciando dall'Unione Europea, fanno gravare sull'Italia l'ombra della xenofobia e finiscono solo per acuire le paure senza dare risposte ai problemi reali».

Inoltre, nota Franceschini, «il governo è stato costretto ad andare avanti a colpi di voti di fiducia a riprova di una `militarizzazionè della maggioranza e di uno svuotamento delle funzioni del Parlamento. Insomma siamo davanti a provvedimenti gravi: davanti a tutta l'enfasi che il governo mette in questi giorni sul tema dell'immagine dell`Italia, ebbene, non c'era nulla di peggio da fare. Questa immagine, già tanto lesionata, subisce davanti alle autorità internazionali e all`opinione pubblica straniera un colpo serio. Basta guardare il giudizio della Chiesa, delle organizzazioni umanitarie italiane e straniere o quello del commissario Ue ai diritti umani».