19 aprile 2024
Aggiornato 18:00

Voli Stato, Camporini: Gli oneri dell'Aeronautica vanno ristorati

«Qualche volta purtroppo non accade perchè mancano i quattrini»

ROMA - Sui voli si Stato utilizzati dagli esponenti del governo, l' aeronautica Militare «fa quel che è possibile». Ma «l'unica raccomandazione è che gli oneri che l'Aeronautica affronta per fornire questo servizio vengano effettivamente ristorati», e questo «qualche volta non accade». Così il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini, risponde ai giornalisti che gli chiedono dell'impegno che il ricorso ai voli di Stato comporta sugli esponenti della Forza Azzurra.

La Presidenza del Consigli dei Ministri fornisce le risorse finanziarie e questo avviene tramite il bilancio ordinario e tramite altre forme come l'assestamento di bilancio in modo tale che alla fine dell'anno gli oneri dovrebbero essere tutti quanti coperti» commenta il Capo delle Forze armate. «Ma qualche volta non accade perchè mancano i quattrini anche se la regola è questa», aggiunge.

Camporini precisa che «l'aeronautica prefinanzia queste attività di volo che poi vengono rimborsate dalla Presidenza del Consiglio». Nel caso dei voli di Stato abbiamo avuto dei problemi nel passato, così come nel caso del supporto che l'aeronautica dà all'aviazione civile», sottolinea Camporini. Il generale in particolare ricorda che esistono «una serie di aeroporti dove non c'è più interesse di carattere militare» eppure «il servizio di controllo del traffico aereo viene fornito dai militari».

«E' un servizio che l'aeronautica fornisce al mondo civile e non si capisce perchè questo servizio non deve essere pagato dal mondo civile», insiste Camporini. «Le compagnie pagano lo Stato italiano e chi riceve questi quattrini si dimentica di darli alla Difesa. Stiamo parlando di cifre nell'ordine di 45 milioni di euro incassati e di 17 versati all'aeronautica. I conti non tornano» conclude il Capo di Stato Maggiore.