9 dicembre 2024
Aggiornato 17:00

Stupro di gruppo a Palermo, arrestati due giovanissimi

Polizia fa luce su violenza sessuale su 13enne del 30 marzo 2008

PALERMO - Due giovanissimi palermitani, di 17 e 18 anni, sono stati arrestati dalla polizia per la violenza sessuale di gruppo su una 13enne avvenuta il 30 marzo 2008 in un paesino della cintura palermitana. La giovane fu attirata con l'inganno dall'ex fidanzato e da un amico di quest'ultimo in un rudere del paesino dove fu consumato a suo danno una violenza sessuale di gruppo.

A contattare telefonicamente la minore fu il conoscente, amico dell'ex fidanzato, che, con il pretesto di volere ricomporre il dissidio tra i due, le chiese un incontro. La piccola, ancora innamorata dell'ex fidanzato aderì all'invito. I tre si ricongiunsero in un casolare diroccato del piccolo centro dove, lontano da occhi ed orecchi indiscreti, il sogno della piccola di ricostruire un amore giovanile lasciò spazio alla umiliazione ed alla sopraffazione fisica.

La vittima si appartò infatti nel casolare con l'ex fidanzato che, a distanza di pochi minuti, non esitò a far entrare nel locale anche il complice. La 13enne, dopo avere subito la violenza, riuscì a divincolarsi ed a fuggire raggiungendo a piedi il centro abitato e trovando rifugio presso alcuni coetanei.

Ancora scossa, la piccola con alcuni amici si recò a casa dell'ex fidanzato che insieme al padre negò di averla seviziata e, anzi, la apostrofò con epiteti ingiuriosi. La vittima riuscì a tacere per qualche ora in famiglia quanto accaduto ma la confidenza fatta alle amiche alimentò il chiacchiericcio del paese. La madre venne a sapere tutto e, l'indomani, nonostante le minacce indirizzate dai genitori dei due autori dello stupro, decise di denunciarli.

Le indagini svolte dai poliziotti, suffragate dalle audizioni di vittima e testimoni, hanno accertato la veridicità del resoconto fornito in sede di denuncia.

Nei confronti del 17enne il Gip del Tribunale per i minorenni, Valeria Spatafora, ha disposto il collocamento in comunità. Nei confronti del 18enne il Gip di Palermo, Piergiorgio Morosini, ha disposto gli arresti domiciliari.