In aumento i baby fumatori: si inizia a 16 anni
Lo rivela un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), condotta in collaborazione con la Doxa
ROMA - L’abitudine al fumo è in crescita soprattutto tra i giovani. Lo rivela un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), condotta in collaborazione con la Doxa, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. I risultati saranno diffusi oggi, 29 maggio 2009, nel corso del XI Convegno Nazionale sul Fumo che si tiene all’ISS.
I giovani fumatori di 15-24 anni sono più di un milione e 700 mila e la percentuale è cresciuta dal 24% del 2008 al 29% (+5%). A far registrare l’incremento maggiore sono le ragazze, passate dal 17,5% al 23,8% (+6,3%), mentre i ragazzi sono aumentati dal 30,3% al 34% (3,7%).
Inoltre osservando le abitudini dei giovani e confrontandole con quelle dell’adulto si nota che non ci sono differenze significative nelle motivazioni che invogliano a provare la sigaretta, nella frequenza di consumo, nel numero di sigarette fumate quotidianamente e nella spesa sostenuta.
Oggi come 50 anni fa la motivazione che spinge il giovane ad incominciare a fumare è legata all’influenza degli amici, oltre il 60% di giovani ed adulti hanno dichiarato che cominciano a fumare in occasioni di feste o con i compagni di scuola. Sono uguali anche la frequenza di consumo, infatti il 90% di fumatori, sia giovani che adulti, fumano tutti i giorni, l’unica differenza si registra tra le ragazze fumatrici dove il 18,2% dichiara di fumare occasionalmente o nel fine settimana, mentre i propri coetanei che fumano saltuariamente sono solo il 5%.
Anche il tipo di prodotto scelto dai giovani è lo stesso degli adulti. Il numero medio di sigarette fumate al giorno non è significativamente diverso da quello dei grandi (10-14) e i ragazzi spendono quasi la stessa cifra, con una differenza minima di 3 euro.
Inoltre, i giovani come gli adulti (oltre l’88%) accendono la prima sigaretta poche ore dopo il risveglio.
Il rapporto dell’ISS registra in generale un aumento significativo dei fumatori: sono 13 milioni (7,1 milioni di uomini e 5,9 milioni di donne) pari al 25,4% della popolazione. I non fumatori sono il 60%.
L’aumento dei fumatori è dovuto anche a una diminuzione degli ex fumatori: coloro che avevano smesso di fumare, oggi hanno ripreso la sigaretta: si è passati infatti dal 18,4% del 2008 al 14,6% del 2009 (-3,8 punti percentuali).