Immigrati, Schifani: Devono essere una risorsa, non una minaccia
«Chi entra deve essere accolto perchè lavora onestamente»
MILANO - Per contribuire a creare una «società migliore», dice il presidente del Senato, Renato Schifani, «l'immigrazione è e deve essere una risorsa, non una minaccia alla sicurezza dei cittadini». Parlando alla presentazione del libro di Antonio Sciortino, «La famiglia cristiana - una risorsa ignorata», Schifani ha sottolineato che «gli immigrati contribuiscono con il loro lavoro a colmare gli spazi che gli italiani hanno definitivamente abbandonato», per esempio i lavori in agricoltura, le funzioni di colf e badanti, e costituiscono «una grande risorsa umana ed occupazionale ormai riconosciuta da tutti».
Schifani ribadisce però che «la piena integrazione si attua solamente con ingressi regolari e regolamentati; il rispetto della legalità, delle nostre leggi e delle nostre tradizioni appare - ha proseguito Schifani - una condizione necessaria per una corretta e reale integrazione sociale con chi proviene da lontano per lavorare onestamente».
«La rigorosa osservanza delle nostre leggi - osserva la seconda carica dello Stato - contribuisce a prevenire quegli episodi di assunzioni illegali denunciati dall'autore e consente ai lavoratori assunti di poter vedere riconosciuti i propri diritti alla stregua di quelli dei lavoratori italiani».
Schifani dice no, quindi, «ad una immigrazione clandestina che alimenta i traffici della criminalità. Chi entra nel nostro Paese deve essere accolto perchè lavora onestamente. Non deve esserci spazio per chi vuole delinquere».