29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Coooperazione allo sviluppo

Approvato il piano 2009 delle attivita di solidarietà

Previsto un investimento di oltre un milione e 300 mila euro

ANCONA - La Giunta regionale ha approvato il Piano delle attività di solidarietà internazionale e cooperazione allo sviluppo per il 2009. «L’obiettivo - sottolinea Marco Amagliani, assessore alla Cooperazione allo Sviluppo - è migliorare le condizioni sociali ed economiche delle popolazioni più svantaggiate, incrementare le forme di partenariato e di sussidiarietà avviate nel biennio 2007-2008, e favorire la partecipazione democratica».

In questo contesto, particolare attenzione sarà rivolta - precisa - alle iniziative in grado di promuovere l’autonomia e le competenze dei soggetti istituzionali ed economici; di rilievo anche il ruolo dell’Osservatorio interregionale per la cooperazione allo sviluppo come organismo di raccordo e di organizzazione delle iniziative.

TRE TIPI DI INTERVENTO - Il Piano, per la cui attuazione è prevista una spesa complessiva di 1.325.371,68 euro, si articola in tre tipi di intervento: Programmi di iniziativa regionale (Pir), finanziati con contributi internazionali, comunitari e nazionali, da realizzarsi in collaborazione con diversi soggetti; Progetti di iniziativa territoriale (Pit) finalizzati allo sviluppo di particolari aree geografiche; Micro progetti (Mp) da attuarsi sulla base delle priorità geografiche stabilite di volta in volta dai piani annuali. L’elenco comprende una vasta gamma di interventi: sostegno alla crescita locale, gestione dei servizi pubblici, sviluppo della cooperazione nei settori dei servizi socio-sanitari, dell’ambiente, della formazione professionale e della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.

AREE GEOGRAFICHE - Le aree geografiche interessate sono i Balcani Occidentali e l’Europa Centro Orientale, il Mediterraneo e il Medio Oriente, l’Africa (Eritrea, Etiopia, area sub sahariana), l’America Latina (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù) e l’America Centrale (Nicaragua, Guatemala, San Salvador, Honduras, Cuba). I progetti sinora pervenuti sono 48, di cui 23 Pit e 25 micro progetti. Le iniziative di maggiore impegno finanziario riguardano il programma «Senet» di cooperazione translocale tra Italia e Sud Est Europa, di cui beneficiano 47 enti locali di 6 paesi, il programma «Emergenza Gaza» in Medio Oriente e il programma «Formazione per lo sviluppo economico locale (Fosel)», in Argentina.