29 marzo 2024
Aggiornato 11:30

Di Mauro: «Quelle di Bosco solo offese»

«Sono pronto a dimettermi»

PALERMO - «Prendo atto delle offese dell’onorevole Nino Bosco, che non attengono certo a un normale confronto politico, piuttosto all’amministrazione dell’attuale governo. Prendo atto che non esiste più una maggioranza ne alleati leali che lavorano per creare condizioni reali di sviluppo per la Sicilia e i siciliani».
Lo dichiara Roberto di Mauro, assessore regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, replicando alle dichiarazioni del deputato regionale del Pdl, Nino Bosco, durante un comizio elettorale a Naro.

«Preso atto delle sue affermazioni sgradevoli – prosegue Di Mauro - e nel rispetto di tutta la comunità siciliana, se il terreno del dialogo è diventato un terreno di vilipendio gratuito, non sono più disponibile né al confronto con gli alleati né a proseguire il mio mandato di assessore alla Cooperazione».

«Mi vergogno di fronte agli elettori che ci hanno votato – aggiunge l’assessore alla Cooperazione - delle parole vili e offensive di Bosco sull’amministrazione dell’attuale governo e del suo presidente Lombardo che, con scelte coraggiose e radicali, sta cercando di mettere ordine nei conti e nei bilanci, sottoponendosi ad attacchi e dissensi dilaganti».

«’Immobilismo? Se il rigore e la riflessione prima di procedere con interventi importanti e sovvertivi dell’intero sistema sicilia, fino a ieri fatto di sprechi, disordine e spese fuori misura, togliendo risorse dove invece servivano, allora sì questo è immobilismo».
«L’Onorevole Bosco, stamattina, nel tentativo di procacciare per la sua corrente qualche voto in più, invece di parlare di programmi e di sviluppo, si è lasciato andare ad affermazioni, decisamente sopra le righe, sull’operato del presidente Lombardo e su alcuni componenti della giunta, dimenticando che ogni parola detta fuori posto rispetto alle azioni di governo, non tocca la propaganda politica ma i diritti dei siciliani che una volta tanto, cominciavano ad avere delle aspettative importanti di cambiamento».