2 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Partito Democratico

Franceschini: Non siamo partito radical chic, conteremo i voti

Ospite de L'Infedele replica ad accuse: «Non so dove vivete»

ROMA - «Non so dove vivete. Ho preso 12 milioni di voti e non credo che siano tutti radical-chic. Incontro decine di migliaia di militanti e operai con le mani callose. Governiamo 5 mila comuni. Ma di che cosa parlate?».

Dario Franceschini risponde con durezza alla tesi sostenuta da molti degli ospiti de L'Infedele su La7, ovvero quella di un Pd distante dal popolo, tesi avanzata anche dal leader leghista Umberto Bossi. E alla controreplica che si basava sul consenso atteso per la Lega alle prossime elezioni, Franceschini replica sicuro: «Ormai si parla dei sondaggi come se si fosse già votato, conteremo i voti dopo le elezioni».

Franceschini chiede di aspettare la prova dei fatti anche per rispondere alla domanda che ispira tutta la puntata della trasmissione di Gad Lerner: perchè in tempi di crisi il consenso non si sposta a sinistra penalizzando chi è al Governo: «Il Pd è nato da troppo poco tempo: la crisi è un'opportunità per il Pd, ed è ancora più affascinante la sfida di costruire un partito nuovo in un tempo nuovo». E comunque, «da quando è scoppiata la crisi si è votato solo in America, ed ha vinto Obama. E ha vinto perchè è riuscito a proporre un sistema di valori diverso».