29 marzo 2024
Aggiornato 06:00

Immigrati, La Russa: Boldrini? Se si è offesa me ne dispiace

Ministro attenua toni: «Pronto a confronto»

TRIPOLI - Dopo il duro attacco all'Unhcr e alla sua portavoce in Italia, Laura Boldrini, il ministro della Difesa Ignazio La Russa compie un passo indietro sui toni ma non sui contenuti. «Io non ho niente contro la signora Boldrini, non la conosco, non mi permetterei di offenderla, se si è sentita offesa me ne dispiace», afferma il ministro ai giornalisti dopo un incontro a Tripoli con il primo ministro libico, Ali al Mahmudi al Baghdadi.

La Russa ribadisce comunque di considerare «più umana l'azione che stanno svolgendo meritoriamente i nostri marinai nel riaccompagnare come vuole la legge del mare nel porto più vicino i migranti che vengono intercettati in acque extraterritoriali piuttosto che sottoporli a un lungo viaggio, una lunga permanenza nei Cie per poi espellerli». «Non ho capito come si potesse immaginare un'azione non umanitaria da parte dei nostri marinai, che stanno solo obbedendo senza coercizione alla legge del mare. Non è mi è piaciuto e l'ho detto, forse con parole forti, ma lo continuo a pensare», ha insistito La Russa.

Il ministro della Difesa, che oggi partecipa a Tripoli a una riunione dell'iniziativa 5+5, un foro di cooperazione nella politica di difesa e sicurezza, si è comunque detto disposto a un colloquio chiarificatore. «Non mi sottraggo mai ai momenti di colloquio, di confronto, e per altro è sempre difficile tramutare in dichiarazioni quello che si dice in un comizio», ha concluso La Russa.