27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Ddl sicurezza

Piccinini (Cgil): «fiducia è brutta pagina non degna di paese civile»

«Battaglia continua al Senato per cambiamento radicale»

ROMA – «Una brutta pagina non degna di un paese civile». A dirlo è la segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, in merito ai voti di fiducia ai tre maxiemendamenti del governo sul disegno di legge in materia di sicurezza, che così motiva: «Per la prepotenza con la quale è stato calpestato il dibattito democratico ma, soprattutto, per i contenuti che si connotano come un affronto alle norme internazionali e alla nostra stessa Costituzione».

Il ddl sicurezza, osserva la dirigente sindacale, «è un provvedimento razzista che non aumenta la sicurezza per i cittadini, ma indica chiaramente nella persecuzione verso gli immigrati, a partire da quelli regolari, la strada che il governo intende perseguire per creare capri espiatori, nascondendo così i problemi veri in campo economico, sociale, di convivenza». Inoltre, continua, «questa legge è l’ennesima, ma anche la più grave risposta sbagliata che il Governo dà alla crisi economica in atto, legittimando e sollecitando razzismo, intolleranza e xenofobia».

La Cgil, conclude Piccinini, «continua la sua battaglia contro questa legge e si impegna perché cresca una reazione sociale, politica e parlamentare tale da imporre il cambiamento radicale nel passaggio al Senato».