28 marzo 2024
Aggiornato 21:00

Franceschini: «Berlusconi pensa di essere sopra la Legge»

«Rischiamo di ritrovarci in una democrazia dell'investitura»

ROMA - «Berlusconi pensa che siccome è stato eletto dal popolo allora è superiore alla legge». E' questo, secondo Dario Franceschini, «il pensiero di fondo» del presidente del Consiglio, quello della «supremazia di chi è stato eletto su tutti gli altri poteri, anche sulla magistratura, il lodo Alfano nasce da qui». Il segretario del Pd parla durante un dibattito promosso dalla fondazione 'Persona' in occasione della presentazione di un libro che ricorda Leopoldo Elia e i suoi studi su Costituzione e democrazia.

Il ragionamento di Franceschini parte da una riflessione sulla qualità della nostra democrazia che anche il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, presente al dibattito, aveva sollevato parlando di «democrazia di indirizzo e democrazia di investitura», la prima «nasce dal basso, la seconda nasce dall'alto» ed è la filosofia contenuta «nella premessa del partito nazionale fascista». Il segretario del Pd ha evidenziato perciò l'esigenza di imporre per legge la democrazia interna ai partiti dal momento che «tutto va nel senso opposto, le liste bloccate, la legge Calderoli sono la traduzione pratica della democrazia dell'investitura, quella in cui c'è un Capo, la Tv e il popolo. Il capo decide, parla in tv e condiziona le scelte del popolo, anche questo è un cambiamento di fatto, senza norme, tutto avviene dall'alto verso il basso».

Franceschini cerca di sollevare l'allarme su questa deriva: «Dobbiamo aggiungere alla difesa della Costituzione anche la esigenza di accendere i riflettori, svegliare la coscienza civile degli italiani, sennò ci potremmo trovare in un altro sistema senza che sia cambiata una norma».