28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Polemiche sul ddl sicurezza

Famiglia Cristiana attacca: «Ddl razzista per prendere voti»

Intervista a don Sciortino: «Norme disumane e xenofobe»

ROMA - Le norme sulla sicurezza proposte dal governo «sono fortemente xenofobe e razziste« e «sorge anche un sospetto: che questo sia dovuto a ragioni elettorali, per portare a casa comunque un risultato, da far valere alle elezioni, poco importa se questi provvedimenti sono disumani e creeranno altri problemi«: dura posizione del direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino, che da mesi - sul settimanale dei Paolini - sta affrontando il tema della sicurezza e in non poche occasioni ha criticato l'operato dell'esecutivo.

POLITICA «DISUMANA» - «Questi provvedimenti tentano più all'espulsione che all'integrazione, e a discriminare gli stranieri - dice il direttore di Famiglia Cristiana in una intervista ad Apcom - tutto ciò che a che fare con i clandestini diventa reato. Bisogna veramente cambiare politica, perchè questa politica è disumana, discrimina soprattutto i bambini sui banchi di scuola, che dovrebbe essere il luogo che favorisce il confronto naturale e l'integrazione«.

INUTILI - Norme che «oltre ad essere disumane e xenofobe, saranno anche inutili e difficili da applicare perchè creeranno tutta una serie di problemi. I medici e gli insegnanti dovranno per forza ricorrere all'obiezione di coscienza - prosegue don Sciortino - e non si potrà privare il diritto alla salute e all'istruzione, che sono diritti fondamentali e inalienabili«.

LEGGI RAZZISTE? - Per il religioso, «il fenomeno dell'immigrazione va governato con leggi che si ispirano a diritti e doveri, al rispetto della legalità ma anche all'accoglienza«. Una deriva verso leggi razziste? «Abbiamo già detto che queste norme avviano il paese verso questa deriva - risponde don Sciortino - comunque si chiamino, il dato di fatto è che c'è una pesante discriminazione nei confronti di esseri umani, soprattutto bambini. Questa è pura discriminazione; sono fortemente xenofobe e razziste«.