28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Il premio assegnato dalla Fee

«Bandiera blu» per 113 spiagge italiane

Primato a Toscana, Liguria e Marche

ROMA - Sono 113 le località rivierasche e 60 gli approdi turistici che potranno fregiarsi, la prossima estate, del riconoscimento internazionale «Bandiere blu» 2009, assegnate dalla Fee, Foundation for enviromental educational. Nel Bacino del Mediterraneo, l'Italia si colloca al quinto posto in graduatoria, dopo Spagna, Grecia, Turchia e Francia. I 113 Comuni italiani sono rappresentativi di 227 spiagge, che sono circa il 10% delle spiagge premiate a livello internazionale.

Per quanto riguarda le spiagge, il primato 2009 spetta ancora alla Toscana, quest'anno a pari merito con le Marche e la Liguria con 16 bandiere, mentre l'Abruzzo rimane stabile con 13. Una in più per la Campania, dove quasi tutte le località candidate sono riuscite a raggiungere l'obiettivo, portando così questa Regione a quota 12. Stabile invece l'Emilia Romagna che rimane a 8; 2 bandiere in più per la Puglia con 7 vessilli ed 1 in più per il Veneto che sale a 6. Sicilia, Calabria e Lazio ne hanno acquistata una raggiungendo quota 4; il Friuli Venezia Giulia riconferma le 2 dell'anno scorso come la Sardegna (S.Teresa di Gallura e La Maddalena). Il Molise ne perde una rimanendo con 1 sola Bandiera Blu, come Piemonte e Basilicata. Le località lacustri sono presenti con 2 bandiere blu.

Per gli approdi turistici, le regioni italiane che hanno ricevuto più riconoscimenti sono la Liguria e il Friuli Venezia Giulia con 13 bandiere blu. Seguono la Sardegna, con 9 bandiere, l'Emilia Romagna (5), la Campania e il Veneto (entrambe con 4). Fanalino di coda la Sicilia con una sola bandiera blu a Marina di Portarosa (Funari).

L'assegnazione della Bandiera Blu tiene conto di alcuni indicatori, tra cui: l'assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione; campionamenti delle acque effettuati su base quindicinale, nel corso della stagione estiva (il costo dei prelievi e dei relativi esame è a carico dei comuni e tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni); efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d'educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti.