20 aprile 2024
Aggiornato 01:30

RAI: anche domani nessuna nomina in cda, Letta e Lega per rinvio

AN inquieta. Qualche passo avanti su Tg1-Rai Uno. C'è nodo vice-Dg

ROMA - Non si affronterà il dossier nomine nel Cda della Rai convocato per domani pomeriggio alle 15. C'è da comporre un puzzle complicato e le spinte sono divergenti. Al centro c'è la partita Tg1-Rai Uno, dove i veti incrociati pesano. An chiede che una delle due caselle spetti a Mauro Mazza, il tentativo del partito di Gianfranco Fini è quello di superare resistenze che, sembra, nelle scorse settimane sono arrivate direttamente da Palazzo Grazioli e da Silvio Berlusconi e rispetto alle quali il partito di via della Scrofa aveva agitato lo spettro di un voto contrario del proprio rappresentante in cda, Guglielmo Rositani. Resistenza, sembra, solo in parte ammorbidite nelle ultime ore.

MINZOLINI AL TG1 - In pole per il telegiornale della prima rete resta Augusto Minzolini. La richiesta dei vertici di An è che si sblocchi l'intera partita dando il via libera alle nomine, e che questo avvenga prima delle Europee. Idea non condivisa, raccontano, da Gianni Letta, che avrebbe chiesto di rinviare tutto a dopo le Europee. E la Lega spingerebbe invece per spostare tutto addirittura a dopo il referendum.

NODO VICEDIRETTORI - A complicare lo schema c'è anche il nodo dei vicedirettori: lo schema a quattro (Antonio Marano e Lorenza Lei, Giancarlo Leone e Gianfranco Comanducci) è in bilico: sembra che i primi due non gradiscano questa soluzione 'a quattro', chiedendo di limitare a due il numero dei vicedirettori generali. Ma gli sponsor di Leone e Comanducci sembra siano proprio Letta e Forza Italia.

Il confronto dunque continua e una prima fumata bianca potrebbe arrivare la prossima settimana, che si preannuncia molto impegnativa per i vertici Rai: martedì 12 il dg Mauro Masi e il presidente Paolo Garimberti sono attesi in Vigilanza per il secondo atto dell'audizione iniziata la settimana scorsa. Inoltre, per il Cda è prevista una doppia riunione: mercoledì 13 e giovedì 14. In quest'ultimo caso, i lavori del Cda verteranno soprattutto sulla vicenda Sky e l'ipotesi di lasciare la piattaforma satellitare. Mercoledì, invece, il Consiglio potrebbe occuparsi delle nomine, iniziando a comporre il nuovo puzzle di Viale Mazzini.