25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Clima e biodiversità

Lipu e Birdlife carta di Siracusa: positivo ma non basta

Il Direttore Conservazione Natura LIPU Claudio Celada: «Ora servono azioni concrete»

ROMA - Commenti positivi da LIPU e BirdLife International sulla «Carta di Siracusa» approvata al vertice del G8 ambiente alcuni giorni fa, ma – sottolineano le associazioni - con una richiesta di impegno concreto e improcrastinabile per la difesa della biodiversità a livello mondiale.

La riunione dei ministri mondiali dell’Ambiente – sottolineano LIPU e BirdLife International - ha raggiunto a Siracusa un accordo per intraprendere azioni forti, riconoscendo il forte legame tra la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi naturali e i temi ambientali globali e sociali come la povertà e i cambiamenti climatici.

Ma in vista del vertice di Copenhagen, che si terrà a fine anno, occorre affrontare con urgenza e senza indugi i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. Una biodiversità in declino, legata per esempio alla deforestazione e al degrado degli habitat naturali, non può infatti che accentuare i cambiamenti climatici e impoverire le risorse naturali essenziali per la sopravvivenza dell’uomo e di tutte le specie viventi.

«Accogliamo con favore i principi contenuti nella Carta di Siracusa sulla biodiversità – sottolinea Marco Lambertini, Direttore Generale di BirdLife International – Ora però occorre stabilire obiettivi concreti a favore della conservazione per il periodo che seguirà il 2010, targets che dovranno essere specifici, misurabili e sottoposti a precise scadenze temporali»

Come noto, gli ecosistemi offrono servizi indispensabili e vitali per la sopravvivenza dell’uomo e delle altre specie, come per esempio la purificazione dell’acqua e dell’aria e la conservazione del suolo, offrendo inoltre un’efficace difesa nei confronti dei disastri naturali come inondazioni, siccità, tempeste e frane. «La Carta di Siracusa – aggiunge Claudio Celada, Direttore Conservazione Natura LIPU-BirdLife Italia - riconosce il ruolo della biodiversità nel fronteggiare i cambiamenti climatici, un servizio che gli ecosistemi sono in grado di assicurare attraverso il sequestro e lo stoccaggio del carbonio».

LIPU e BirdLife International auspicano che il prossimo vertice di Copenhagen sui cambiamenti climatici approvi un meccanismo di mercato (come il REDD – Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation) che integri il potenziale mitigatorio delle foreste nei confronti dei cambiamenti climatici, generando incentivi finanziari a favore di quei Paesi che decidono di conservare le foreste.