29 marzo 2024
Aggiornato 09:00

Emergenza randagismo in Sicilia

Sottosegretario Martini presenta a Palermo Progetto pilota per dare soluzione al problema

PALERMO - Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, intervenendo oggi a Palermo alla Conferenza stampa di presentazione del Progetto Pilota elaborato da esperti del Ministero e Assessorato alla sanità della Regione Sicilia per affrontare l’emergenza randagismo nella Regione, ha sottolineato:

«Il grave problema del randagismo nella Regione Sicilia richiede un intervento mirato e programmato relativamente ad ogni singolo elemento, realizzato in un arco di tempo predeterminato e limitato, al fine di ottenere i risultati prefissati diminuendo i rischi di nuovo incremento della popolazione canina vagante e non gestibile.
Il progetto pilota che presentiamo oggi, una volta testato nella Provincia di Ragusa potrà essere adattato ed esteso alle altre province e potrà rappresentare un prezioso riferimento per altre Regioni che soffrono di analoghi problemi.

Il progetto, della durata di mesi 3 dal suo avvio, è concepito per essere un intervento intenso e concentrato al fine di incidere efficacemente sulla grave situazione esistente nella Provincia di Ragusa. Infatti solo completando l’attività programmata in tempi rapidi sarà possibile raggiungere i seguenti obiettivi: efficacia degli interventi messi in atto e gestione del fenomeno attraverso il controllo della popolazione vagante e della sua riproduzione.
Inoltre, in considerazione dell’importanza che il turismo ha per la regione Sicilia faremo di tutto per la sua salvaguardia».

Il Piano di intervento del Progetto pilota prevede che il Ministero del lavoro, salute e politiche sociali in collaborazione con l’Assessorato Regionale della sanità della regione Sicilia coordineranno e monitoreranno le attività di un’apposita «Unità operativa territoriale» costituita da rappresentanti dei Sindaci, della Provincia, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile di Ragusa, del Servizio veterinario della AUSL di Ragusa e di un altro servizio veterinario designato dall’Assessore alla Sanità, delle Associazioni animaliste.

In particolare il Progetto prevede 5 Fasi operative.

1. Censimento ed iscrizione in anagrafe: Censimento dei cani con padrone, loro identificazione con microchip ed iscrizione in anagrafe canina – sulla base dei dati disponibili in letteratura il rapporto cani/abitanti è stimato 1/8 = la popolazione canina stimata con padrone nella Provincia di Ragusa con un numero di abitanti pari a 312.000 è pari a 36.000. Tale numero corrisponde quindi alla stima dei cani con padrone che devono risultare iscritti all’anagrafe canina.

2. Censimento ed adeguamento delle strutture: Censimento ed adeguamento delle strutture di ricovero esistenti per ospitare i cani vaganti catturati realmente senza padrone.

3. Cattura cani vaganti: Cattura dei cani vaganti con i metodi idonei a garantire il maggior rispetto possibile per l’animale. Tale fase comprende, ove ritenuto necessario, un corso di formazione per gli operatori.

4. Sterilizzazioni dei cani vaganti: Sterilizzazione dei cani vaganti catturati e nelle situazioni critiche, previo accordo con gli organi professionali, promozione della sterilizzazione dei cani di proprietà.

5. Campagna di comunicazione: Campagna di comunicazione comprendente l’informazione ai cittadini, i progetti formativi nelle scuole, di durata almeno triennale, con verifica del cambiamento culturale sulla responsabilità del possesso di un cane. I corsi nelle scuole saranno preceduti da un corso destinato ai docenti interni che dovranno rinforzare il messaggio dei docenti esterni durante l’intero anno scolastico.
Corsi di formazione previsti dall’ordinanza del 3 marzo 2009; è stata già raccolta la disponibilità dell’Università degli Studi di Messina – Facoltà di Medicina Veterinaria per la realizzazione di percorsi formativi per i proprietari di cani e per medici veterinari liberi professionisti..