24 aprile 2024
Aggiornato 14:00

A Siena truffe milionarie con slot truccate: 14 arresti

21 denunce, centinaia sequestri, sgominata banda dei videogiochi

ROM - Truffe con slot machine truccate: 14 arresti e 21 denunciati tra Siena, Arezzo, Firenze, La Spezia e Padova è il bilancio di una maxi operazione della guardia di finanza di Siena e dell'ufficio delle dogane di Arezzo che hanno così smantellato un'associazione criminale, guidata da una famiglia al completo - marito, moglie e figli - che con un manager spregiudicato ed esperti informatici avevano messo su un sistema di macchinette truccate dal giro milionario, tanto da potersi godere una vita lussuosa, tra belle macchine e opere d'arte. Truffa aggravata nei confronti dello Stato, peculato, frode fiscale ed informatica mediante illecito utilizzo di videogiochi da sala, le accuse principali. Cinquanta le perquisizioni condotte in tutta Italia, sequestrate centinaia di slot machine, denaro contante, titoli finanziari per decine di milioni di dollari, beni immobiliari, cocaina, opere d'arte.

A capo dell'organizzazione criminale una famiglia - marito, moglie e due figli - che si avvaleva della consulenza aziendale e finanziaria di un abile e spregiudicato manager, di esperti informatici per alterare il funzionamento delle slot machine e di un buon numero di «incassatori» deputati al ritiro delle somme presso i vari esercizi pubblici. Tutti soggetti diversamente coinvolti nel medesimo disegno criminale.

Oltre 1000 le macchinette disseminate nei vari esercizi pubblici. Enormi gli incassi e guadagni illecitamente ottenuti quantificabili in oltre 35 milioni di euro. Oltre 50 milioni il volume delle giocate. Non a caso alcuni dei soggetti coinvolti possedevano auto di lusso come Ferrari, Bentley, Lamborghini e Porche, numerosi immobili, quote societarie.

L'indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Firenze, ha permesso di scoprire un gruppo di società riconducibili a soggetti residenti nelle province di Siena, Firenze, Arezzo e La Spezia che, utilizzando apparecchi da intrattenimento e divertimento modificati, alteravano sia i reali incassi dei congegni, diminuendo così le possibilità di vittoria dell'ignaro avventore, sia il funzionamento delle macchine stesse, trasformando gli apparecchi in videogiochi illeciti previa clonazione delle relative schede. La Procura ha richiesto ed ottenuto 14 misure cautelari - 6 in carcere, 8 agli arresti domiciliari - emesse dal gip del tribunale di Firenze che sono state eseguite nelle zone di Siena, Arezzo, Firenze, La Spezia e Padova.

Nel corso delle operazioni sono state eseguite oltre 50 perquisizioni in Valle d'Aosta, Lombardia, Toscana, Veneto, Liguria, Lazio e Campania; operati diversi sequestri che hanno riguardato: denaro contante per un valore pari ad oltre 250 mila euro, titoli finanziari per decine di milioni di dollari, immobili, centinaia di macchinette da gioco. Sequestrata anche cocaina purissima per un quantitativo pari a 13 gr. e sostanze da taglio trovate all'interno di un'abitazione di uno dei componenti dell'associazione a delinquere, nonchè opere d'arte, 150 quadri d'autore).

Le indagini hanno evidenziato il coinvolgimento anche di soggetti del napoletano e casertano che rifornivano gli indagati degli strumenti hardware e software necessari per condurre gli affari illeciti. Con poche migliaia di euro società compiacenti del gruppo si approvvigionavano dei mezzi informatici necessari per alterare il sistema elettronico delle varie slot machine.